
In questa fase di analisi del nuovissimo decreto 81/2008 iniziano a leggersi interpretazioni molto, molto discutibili (diciamo pure: errate). Nessuno nasconde che ci siano pesanti dubbi su molti articoli, ma certamente possiamo dire che il nuovo decreto non è un testo unico; che nei lavori privati il coordinatore in fase di progettazione si nomina solo per "permessi di costruire"; che quindi il piano di sicurezza e coordinamento, nei casi previsti di lavori senza "permesso di costruire" (DIA compresa), deve redigerlo il coordinatore in fase di esecuzione; che quest'ultima figura, come era nel d.lgs. 494/96, può lecitamente essere soggetto diverso dal direttore dei lavori.
Interessante allora leggere un articolo non firmato comparso sul più importante quotidiano finzanziario italiano che, a pagina 51 del 5 maggio scorso, riporta una discreta serie di cose molto, molto discutibili (diamo pure: errate). Siccome è il primo articolo di questo quotidiano che in qualche modo provi a parlare di nuova sicurezza cantieri: attenzione alle bufale.