
Evitare o ridurre le interferenze tra attività lavorative diverse è uno dei criteri di cautela più applicati nelle ultime uscite legislative in tema di sicurezza sul lavoro. Per ridurre le interferenze, o quanto meno per gestirle al meglio, è nata nel 1997 la figura del coordinatore della sicurezza nei cantieri edili, e analogamente la legge 123/2007
ha introdotto il DUVRI (documento unico di valutazione dei rischi interferenziali), poi confermato e precisato dal d.lgs. 81/2008,
art.26 comma 3, a carico del
datore di lavoro committente proprio per eliminare o ridurre le interferenze negli appalti non edili o negli appalti edili dove il coordinatore non è richiesto.
Come si applicherebbe in modo concreto tutto questo, con una "gestione fornitori" (de)centralizzata e lontana dalla sede del committente, come propone per esempio
nucanaci?