Al Circolo Utenti Della Strada (CUDS), qualificata associazione che promuove una viabilità responsabile e sicura, sono iscritti migliaia di pedoni, alcune centinaia di ciclisti e qualche automobilista.
Il CUDS organizza periodicamente convegni: l'ultimo è dedicato alla formazione dell'utente della strada, per la propria e l'altrui sicurezza. La sala scelta per il consesso è preceduta da un foyer nel quale, prima del banco di registrazione, stazionano alcuni promotori commerciali di scuole guida, che distribuiscono brochures nelle quali propongono vari livelli di formazione, dai corsi di bici per bambini all'esame per la patente di guida. I partecipanti al convegno, quasi tutti pedoni e pochi ciclisti, guardano questi banchetti con preoccupazione (voci incontrollate dicono che per le nuove leggi tutti gli utenti saranno obbligati a dotarsi di patente), raccolgono i materiali e si avviano alla registrazione. Nessun automobilista è presente.
Invitato a parlare è un dirigente dell'Ente Nazionale dei Motori, il massimo organo di vigilanza sul territorio; il dirigente ricorda che per guidare un'automobile è necessaria la patente di guida, e quali siano le modalità per ottenerla. Nel chiudere il proprio intervento consiglia, a ciclisti e pedoni, di imparare la segnaletica stradale, perchè essere Utenti Della Strada vuole dire conoscerne bene le regole; ma, si sente in dovere di precisare, non è necessario che pedoni e ciclisti prendano una patente di guida, nè che i pedoni imparino ad andare in bicicletta.
Terminato l'intervento del dirigente dell'ENM inizia il coffe-break, nel quale tutti parlano con tutti.
Alla ripresa dei lavori, il presidente nazionale del CUDS prende il microfono e, scusandosi per l'intrusione tra i relatori, precisa: "E' vero che non è obbligatorio che pedoni e ciclisti prendano la patente, ma noi la consigliamo lo stesso ai nostri iscritti, perchè è bene che tutti gli utenti della strada si parino il lato B. Basta infatti che pedoni e ciclisti portino in giro un'altra persona (bambino per mano o passeggero sulla canna) perchè si trasformino automaticamente in guidatori: ce lo ha detto un supergiurista".
Il dirigente ENM guarda con stupore il presidente, poi educatamente partecipa agli stanchi applausi che chiudono l'estemporaneo intervento.
 
