giovedì 31 agosto 2023

Infortunio alla colf e "testo unico" che non legge nessuno

 Una recente sentenza di Cassazione civile, la n.25217/2023, si occupa dell'infortunio di una colf caduta da una scala mentre stava staccando tende in un appartamento.

Tutti i media che se ne sono occupati hanno rimarcato il cuore del giudizio, cioè che non è la lavoratrice infortunata che deve dimostrare il nesso causale tra lavoro e infortunio, ma è il datore di lavoro che deve provare di aver fatto tutto quanto doveva per evitare la caduta.

Incredibile dover arrivare in Cassazione per affermare un concetto noto e stranoto (a noi forse, ma evidentemente non ai giudici dei due precedenti gradi di giudizio), ma ancora più incredibile che la Sezione Lavoro della Corte di Cassazione, che dovrebbe occuparsi solo del Lavoro, si metta a citare il d.lgs. 81/2008 in un caso in cui il d.lgs. 81/2008 non si applica per nulla. Gli addetti ai servizi domestici e familiari sono espressamente esclusi dalla definizione di lavoratore (art.2 comma 1 lett. a) e il decreto si applica solo ai lavoratori (art.3 comma 4).