lunedì 23 dicembre 2024

Dieci anni di CIS

Buon Natale a tutti! Come regalo, la delibera DD 10954 del 21 novembre 2024 del Comune di Milano che conferma che il CIS - il certificato di idoneità statica per gli immobili ultracinquantenni - resta congelato fino a data da destinarsi.

La storia del CIS è ormai decennale. Il Comune di Milano lo ha introdotto nel Regolamento Edilizio del 2014: la prima scadenza di novembre 2019 venne rinviata per un mix tra lentezza burocratica (del Comune stesso, nel fornire i documenti di archivio) e lentezza dei cittadini a recepire questa novità tutta ambrosiana. Poi arrivò la pandemia che ha obbligato a spostare tutte le scadenze burocratiche in avanti, poi ci si è ricordati che il regolamento edilizio doveva adeguarsi al regolamento-tipo approvato in una intesa Stato-Regioni del 2014 (recepita in Lombardia nel 2018) e in ultimo è uscita una sentenza del TAR, che ha ritenuto illegittimo l’obbligo per i notai di allegare il CIS ai contratti di compravendita. E così il Comune di Milano, con la determina n.DD 4963 del 20 giugno 2022, due anni e mezzo fa, ha differito i termini di presentazione del CIS a quando uscirà il nuovo Regolamento Edilizio, differimento recentemente confermato dalla delibera 10954 dello scorso novembre. 

Che succede ai CIS già emessi? Nulla. Sono relazioni tecniche che fotografano lo stato del fabbricato ad una certa data e che danno prescrizioni che mai, e si ripete mai, sono state obbligo di legge. Certamente costituiscono un valido riferimento per le manutenzioni dell’immobile, ma passa il tempo e la storicizzazione del CIS, al momento dello scongelamento, potrebbe riservare qualche amara sorpresa.

Ho in freezer ottima carne trita di qualche anno fa: domani ragù?