martedì 20 luglio 2010

Dentro la notizia

Sarebbe qualunquistico affermare che il livello della stampa "specializzata" è basso. Facciamo l'esempio della probabile proroga relativa alla valutazione del rischio stress lavoro-correlato: l'obbligo dovrebbe entrare in vigore il prossimo 1° agosto, ma si vocifera da alcune settimane dell'intenzione del governo di farlo slittare al 31 dicembre. Quanti mesi di proroga sarebbero? Quattro, come dice uno? Sei, come dice l'altro? No, sono cinque: ma se pensassimo che l'accuratezza dei titoli corrisponde necessariamente a quella degli articoli, sbaglieremmo.

Però poi succede che un pezzo che conosciamo molto bene, avendolo scritto di persona, diventi quasi un altro in una diffusa rivista del settore. Dal cambio di titolo (e vabbè, anche se la parola convocato con il CSE c'entra proprio nulla) alla modifica - non richiesta - di intere frasi, con la perla che segue:
original version: "La legge, dal 2000 in avanti, non dice che il coordinatore deve vigilare, ma che deve verificare, con opportune azioni di coordinamento e controllo..."
non-original version: "La normativa, dal 2000 in poi, ha stabilito che il coordinatore debba vigilare, ma che debba verificare, con opportune azioni di coordinamento e controllo..."

E allora il dubbio che la qualità media sia scarsa ritorna.